A ben vedere girando sul web noto con soddisfazione che inizia a essere riconosciuta l’importanza del trattamento psicologico nel disagio con l’acufene.
Da più parti è affermato che vi sono dimensioni che vanno trattate da psicologi e psicoterapeuti, figure che ormai appaiono in quasi tutte le équipe all’avanguardia.
Tra queste dimensioni l’ansia, i disturbi dell’umore, i disturbi cognitivi, del sonno, dell’alimentazione, relazionali solo per citare alcuni tra i più comuni legati all’acufene.
E questo riconoscimento non è inverosimile perché se nella mia esperienza ho trovato pochi colleghi al corrente di una complessità nel disagio con l’acufene (che, non finisco di sottolinearlo, non si esaurisce nella ‘mal sopportazione di un suono sgradito’ o nell’impatto dell’acufene sulla qualità della vita e il benessere), confrontandomi con loro ho comunque trovato che il sintomo acufene si presenta nei loro pazienti in più di un caso.
Acufene: un puzzle di difficile soluzione. Quali teorie vengono proposte? Quante sono le vie percorribili? Come lo vive chi ne soffre senza apparente via d’uscita? Una serie di osservazioni su un fenomeno affascinante e a tratti misterioso nella sua poliedricità che prende avvio dall’esperienza clinica come psicologa. Rivolto a chi a vario titolo se ne interessa.
domenica 12 febbraio 2012
Acufene e psicoterapeuti
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