sabato 19 maggio 2012

Acufene e processi cognitivi


Come affermavo nel post precedente può essere fuorviante applicare delle tecniche senza conoscere a sufficienza le funzioni su cui si va a intervenire.
Così per i processi cognitivi.
Troppo spesso infatti si parla di interventi ‘cognitivi’ come se consistessero in una serie di ricette, regole, norme o comandi da eseguire per migliorare l’uso delle funzioni coinvolte.
In realtà un processo cognitivo coinvolge molti aspetti sia consapevoli che inconsapevoli e questo è dimostrato anche dalle aree del Sistema Nervoso che implica e che sono sia nella parte più cosciente (la corteccia cerebrale) che in quelle aree sottocorticali di cui non siamo direttamente consapevoli.
Senza tener conto che il processo cognitivo deve considerare anche gli stimoli che provengono dall’ambiente e richiedono quindi all’organismo e alle sue funzioni di adattarsi in un flusso continuo.
Occuparsi di processi cognitivi perciò richiede una visione molto ampia di quello che succede su piani anche molto distanti tra loro.

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