giovedì 19 aprile 2012

Acufene e stress


Si fa un gran parlare di stress, ovunque, e ormai questo termine è entrato nel linguaggio comune a indicare uno stato di disagio dovuto alle eccessive richieste dell’ambiente.
Nel mondo scientifico c’è accordo nel considerare il potenziale stressogeno dell’acufene.
Invece solo da poco inizia a diffondersi tra i più la necessaria distinzione tra stress ‘buono’ e ‘cattivo’.
Bisogna partire dal fatto che lo stress indica di per sé uno stato di attivazione e, come tale, è necessario affinchè l’Essere umano possa far fronte ai cambiamenti che la vita gli richiede.
Questa attività deve tenere conto sia del livello di funzionamento individuale e della sua tollerabilità, sia della quantità di richieste che arrivano dall’esterno.
È quindi dall’incrocio di questi fattori che si determinerà se uno stress sarà sopportabile (e a volte addirittura necessario) o meno.
In questo secondo caso lo stress porta a cambiamenti abnormi ed eccessivi nell’organismo che, alla lunga, rischiano di portare alla formazione di disagi e patologie come quelle a carico del sistema cardiocircolatorio o digestivo.

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