In un precedente post parlavo di come sia sempre più marcato l’interesse
della medicina per modelli anche molto distanti dal nostro come nel caso della
medicina tradizionale cinese.
A maggior ragione con l’acufene dove è ormai risaputo che è difficile
trovare un rimedio al disturbo.
Come affermavo nel post sull’EUTI, la posizione della medicina ufficiale
occidentale anche per l’acufene non può e non deve dare indicazioni che non
siano in qualche modo state sottoposte a verifica e, anzi, deve ricordare
l’importanza di interventi oculati tenendo a mente che la prima regola della
medicina è ‘non nuocere’.
Credo quindi che quando si incontrano approcci non convenzionali, sia
importante informarsi bene sulla teoria, gli effetti e i rischi insiti nelle
proposte di intervento mantenendo la giusta cautela.
Come si trova affermato nel sito dell’EUTI, del resto, non si possono
negare delle guarigioni o dei miglioramenti che si sono rilevati dopo tali
trattamenti in alcuni casi di acufene.
Nessun commento:
Posta un commento