martedì 6 marzo 2012

Acufene e approcci non convenzionali


In un precedente post parlavo di come sia sempre più marcato l’interesse della medicina per modelli anche molto distanti dal nostro come nel caso della medicina tradizionale cinese.
A maggior ragione con l’acufene dove è ormai risaputo che è difficile trovare un rimedio al disturbo.
Come affermavo nel post sull’EUTI, la posizione della medicina ufficiale occidentale anche per l’acufene non può e non deve dare indicazioni che non siano in qualche modo state sottoposte a verifica e, anzi, deve ricordare l’importanza di interventi oculati tenendo a mente che la prima regola della medicina è ‘non nuocere’.
Credo quindi che quando si incontrano approcci non convenzionali, sia importante informarsi bene sulla teoria, gli effetti e i rischi insiti nelle proposte di intervento mantenendo la giusta cautela.
Come si trova affermato nel sito dell’EUTI, del resto, non si possono negare delle guarigioni o dei miglioramenti che si sono rilevati dopo tali trattamenti in alcuni casi di acufene.

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